L'autunno si stava avvicinando con tutti i suoi colori e, una famiglia di ricci, si apprestava a rientrare nella loro tana in un tronco d'albero dopo aver fatto gli adeguati rifornimenti di frutti per l'inverno.
L'estate era stata per tutti loro, ricca di emozioni, esperienze diverse e tanto spazio sconfinato in cui muoversi in piena libertà, nuove conoscenze, scoperte, si sentivano arricchiti e felici di passare un pò di tempo insieme nella loro vecchia tana.
Entrarono baldanzosi tutti insieme nella loro casetta con il desiderio di star vicini come un tempo e coccolarsi un pò ma..... La tana era troppo piccola ... i cuccioli erano diventati grandi e, cosa che i genitori non avevano previsto e nemmeno osservato mentre erano fuori presi dalle loro faccende, i loro aculei si erano fatti robusti e affilati e la convivenza nella vecchia tana si prevedeva difficile... Ahi ma questi bucano! E sono anche ingombranti e rumorosi! disse babbo riccio, Ti ricordi come erano carucci con gli aculei morbidi e come era bello scaldarsi abbracciati insieme? disse mamma riccia sognante.
Era necessario trovare una soluzione che consentisse a tutti una convivenza sostenibile e condivisa.
Accogliere il cambiamento e reinventarsi un pò....
Questo blog si propone di creare uno spazio libero da schemi precostituiti all'interno del quale sperimentare, raccontarsi, cercare di capire quanto dei nostri vissuti educativi ci portiamo dietro, nella relazione con i nostri figli come nell'interazione con il prossimo, attraverso automatismi, reattività, disagio. Lo strumento di lettura è il metodo maieutico volto alla trasformazione dei nodi comunicativi e conflittuali delle relazioni e alla ricerca di soluzioni sostenibili e condivise.
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