L'immaginario collettivo fa del significato attribuito al termine NODO una proiezione funesta e negativa.
Di conseguenza Nodo è tutto ciò che ostruisce, impedisce il naturale fluire, che ferma e blocca qualsiasi cosa...
Che dire poi del nodo di pianto o del nodo alla gola?
Proviamo a ribaltare la prospettiva e vediamolo sotto una luce positiva:
- un nodo unisce due estremi, mette in contatto due capi di un filo...questo consente all'ago di orientarsi e percorrere un tragitto lasciando un segno tangibile e duraturo che rimane anche dopo che l'ago ha terminato il suo compito.
-un nodo sospende un percorso avviato e crea un'occasione di riflessione, di cambiamento comunque di rotta o d'obbiettivo.
-un nodo obbliga a fare un bilancio di competenze, delle energie residue, stimola la ricerca di soluzioni sostenibili
-un nodo evidenzia un conflitto in cui sostare per approfondire le cause, prima di scioglierlo mettendo a punto il proprio progetto personale.
Un nodo si scioglie con calma e delicatezza
Questo blog si propone di creare uno spazio libero da schemi precostituiti all'interno del quale sperimentare, raccontarsi, cercare di capire quanto dei nostri vissuti educativi ci portiamo dietro, nella relazione con i nostri figli come nell'interazione con il prossimo, attraverso automatismi, reattività, disagio. Lo strumento di lettura è il metodo maieutico volto alla trasformazione dei nodi comunicativi e conflittuali delle relazioni e alla ricerca di soluzioni sostenibili e condivise.
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